ASL6: INAUGURATA LA SEDE DELLA SEZIONE PROVINCIALE DELL’ASSOCIAZIONE CELIACHIA SICILIA

I LOCALI SONO STATI CONCESSI DALL’AZIENDA SANITARIA

            Il Direttore generale dell’Azienda Usl 6 di Palermo, Salvatore Iacolino, ha inaugurato questa mattina la nuova sede della sezione provinciale dell’Associazione Celiachia (AIC) Sicilia Onlus. La struttura si trova al piano terra dell’edificio numero 8 del Presidio Pisani di via Gaetano La Loggia n. 5.  I locali di circa 80 mq. sono stati concessi dall’Ausl 6 in comodato d’uso. 

            “L’Associazione potrà contare su una sede confortevole che risponde alle esigenze della comunità – ha sottolineato il manager dell’Azienda sanitaria, Salvatore Iacolino - sono stati eseguiti una serie di interventi che hanno consentito di offrire la struttura in condizioni di estrema sicurezza e confort. I locali sono stati concessi in comodato d’uso”.

            La nuova sede della sezione provinciale dell’Associazione celichia sarà aperta dal martedì al venerdì (telefono 091. 6521947). Il personale addetto fornirà informazioni sul prontuario degli alimenti e sulle aziende produttrici, ma anche sui locali pubblici di ristorazione che garantiscono cibi senza glutine.

            “Per l'AIC Sicilia onlus – ha sottolineato il presidente regionale dell’Associazione, Cinzia D’Agate -  avere una sede a Palermo rappresenta il raggiungimento, di un traguardo ambizioso e tanto atteso. E’ il frutto di un grande impegno e della tenacia che ha contraddistinto il Consiglio direttivo in questi lunghi anni. La struttura ci permetterà di offrire agli otre 900 celiaci di Palermo e provincia un importante punto di riferimento. La sede, dedicata a Giovanni Calabrese colonna della nostra associazione che ci ha lasciati a luglio, consentirà, inoltre, di migliorare la qualità della vita di noi celiaci e di vivere la nostra ‘condizione’ con un sorriso. Un grazie speciale va al Direttore Iacolino che ha fortemente creduto nell’operato dell'AIC Sicilia onlus”.

            La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, kamut, segale, spelta e triticale. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero, quindi, 400 mila, ma ne sono stati diagnosticati circa 75 mila. Ogni anno vengono effettuate 5 mila nuove diagnosi ed ogni anno nascono 2.800 nuovi celiaci, con un incremento annuo di circa il 10%.

            Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dalla dieta alcuni degli alimenti, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di farina da ogni piatto.             “Questo – sottolinea Cinzia D’Agate – implica un forte impegno di educazione alimentare perché l’assunzione di glutine, anche in piccole dosi, può causare danni”.

            La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.