Casella di testo: Il carcinoma cervicale detto anche tumore del collo dell’utero è il primo cancro a essere riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile a un’infezione, quella causata dal virus del papilloma umano (HPV), in particolare dai genotipi virali ad alto rischio oncogeno (HR). In generale, le infezioni da HPV non mostrano sintomi e guariscono spontaneamente. Solo nel 10 % dei casi, l’infezione persiste e può dare origine a lesioni precancerose entro 2-5 anni, o il cancro cervicale entro 15-20 anni. 
Il carcinoma cervicale è individuabile al 100% e curabile al 100% se diagnosticato in tempo. 
Il Ministero della Salute per combattere tale tipo di tumore ha attivato dei programmi di prevenzione oncologica chiamati anche screening oncologici.
Tuttora, il pap test è il test primario per la prevenzione del cervico-carcinoma all’interno di programmi di screening organizzato (cioè quello basato su chiamata diretta della donna da parte delle ASP). 
Studi condotti su larga scala sia in Italia che in altri paesi europei, hanno valutato l’effetto dello screening basato sul test HPV rispetto a quello basato sul pap test. I risultati hanno dimostrato che lo screening basato sul test HPV è più efficace di quello basato sul pap test in quanto il test HPV DNA è risultato 3 volte più sensibile del PAP test nel rilevare lesioni precancerose, permettendo, così, di ridurre del 60%-70% la comparsa dei tumori invasivi del collo dell’utero. 
Ciò è contenuto nel documento “Rapporto HTA, Health Technology Assessment. “Ricerca del DNA di Papillomavirus Umano (HPV) come test primario per lo screening dei precursori del cancro del collo dell’utero. HPV DNA based primary screening for cervical cancer precursors”, pubblicato sulla rivista Epidemiologia&Prevenzione nel 2012, il cui contenuto ormai è parte integrante delle nuove linee guida europee del 2015. 
Sulla base delle nuove linee guida

Le donne di età compresa tra 25 e 33 anni continueranno a sottoporsi al pap test ad intervalli di 3 anni (in quanto in questa fascia, si è visto che il test HPV, rilevando molte infezioni destinate a regredire spontaneamente, perde la sua funzione preventiva, per cui è più idoneo un test più specifico come il pap test) 
Le donne di età compresa tra 34 e 64, verranno invece sottoposte al test HPV DNA ad intervalli di 5 anni (questa è la fascia di età maggiormente a rischio di sviluppare il tumore, per cui è più idoneo un test più sensibile come il test HPV DNA).

L’ASP di Palermo ha già attivato la campagna di screening oncologici su tutta la popolazione “bersaglio”, come indicato dal Ministero della Salute. 
Poiché questo cambio di strategia richiederà la messa a punto di nuove procedure analitiche e il superamento di problemi di ordine logistico, nella fase iniziale le tue strategie convivranno ed il passaggio al test HPV avverrà in modo graduale così da facilitare il compito degli operatori sanitari e permettere alle donne di essere recepito in modi e tempi accettabili.  
Da dicembre 2017, l’ASP di Palermo ha cominciato a chiamare le donne di età compresa tra i 59 e i 64 anni sulle quali eseguire il test HPV come test primario di screening abilitando alcuni consultori sia nell’area urbane che extraurbana. 
Dal 2018 sono state chiamate le donne dai 45 anni.
Nei prossimi mesi il programma di screening inviterà le donne di età inferiore per cui ci saranno sempre meno donne a fare il Pap test e sempre più donne a fare il test HPV, fino a che tutte le donne di età compresa tra 33 e 64 anni saranno passate al test HPV. 
Attualmente, nel rispetto delle nuove direttive assessoriali, si sta utilizzando il pap test come test primario di screening e si sta eseguendo il test HPV DNA come test di triage al posto della colposcopia nei casi di donne con pap test ASC-US (quadro di citologia dubbio) ed LSIL (lesione di basso grado) in donne over 35. La donna con questo tipo di pap test verrà richiamata presso l’ambulatorio di ginecologia dell’Ospedale Ingrassia e sottoposta ad un ulteriore prelievo sul quale eseguire il test HPV. In caso di HPV negativo, la donna rientrerà nel normale intervallo di screening (3 anni); se positivo, la donna verrà sottoposta a colposcopia. 
La maggiore sensibilità del nuovo test consente di allungare il tempo di protezione dopo un test negativo, che passa a 5 anni (nuovo intervallo tra un test e l’altro).
Il nuovo test viene eseguito presso la UOC di Anatomia Patologica dell’ASP di Palermo, designata dall’Assessorato della Regione Siciliana come il centro di riferimento per lo screening del cervico-carcinoma per tutta la provincia di Palermo in grado di eseguire decine di migliaia di test per anno. 
Il test HPV DNA è validato e certificato sulla base delle nuove linee europee e le raccomandazioni del Gruppo Italiano Screening del cervico- carcinoma (GISCI). 
Oltre i test di primo livello (HPV DNA HR e pap test), saranno garantiti anche gli esami di secondo livello (esame istologico su biopsia della cervice uterina, cono cervicale, curettage del canale cervicale), fornendo così la copertura dell’intero percorso di prevenzione della donna.

Maggiori informazioni al riguardo sono contenute nel sito “Screening Oncologici” dell’ASP di Palermo.

In che consiste il test
Il test HPV DNA è un test di biologia molecolare che consiste nel ricercare, su campioni cervico-vaginali, il DNA dei ceppi virali del papilloma virus ad alto rischio oncogeno (HR, high risk), cioè quelli maggiormente responsabili del cervico-carcinoma.
Il prelievo viene eseguito nella stessa maniera di quella per lo striscio cervico-vaginale (pap test) dal ginecologo o ostetrica, Al momento, il prelievo per il test HPV DNA è eseguibile solo presso l’ambulatorio di ginecologia dell’Ospedale Ingrassia. In futuro, sarà esteso a tutti i consultori/ambulatori ginecologici presenti nella città di Palermo e provincia. 

Cosa si va ricercare
Il DNA virale “in toto” relativo ai genotipi ad alto rischio oncogeno (12 genotipi sulla base della più recente classificazione IARC del 2009) sui campioni cervico-vaginali

Campioni sui quali eseguire il test
Campione cervico-vaginale prelevato tramite spazzola+cytobrush o cervexbrush e posto in idoneo mezzo di trasporto liquido

E’ importante sapere che……..
L'HPV (Human Papilloma Virus) è un virus che colpisce sia donne che uomini e che può causare il cancro della cervice uterina e numerose altre malattie.
Il test HPV di DNA non è un test virale ma è un test di rischio oncogeno, per cui ha una sua utilità diagnostico-preventiva solo se impiegato all’interno di un programma di screening organizzato, in cui la donna è seguita nel tempo sulla base di protocolli idonei e aggiornati secondo le linee guida specifiche del Gruppo Italiano Screening del Cervico-carcinoma (Gisci).
Lo screening con il Pap test insieme al test HPV DNA e la Vaccinazione anti-HPV rappresentano le forme di prevenzione più valide per il cervico-carcinoma. 
Per la vaccinazione anti-HPV, in Sicilia il vaccino è disponibile per tutti ed è offerto gratuitamente a tutte le ragazze nel dodicesimo anno di vita (cioè dal compimento degli 11 anni) a partire da quelle nate dall’ 1 gennaio 1996, prima dell’inizio della normale vita sessuale.

 

Il test HPV DNA nello screening del cervico-carcinoma