Secondo
dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo 50 adulti su cento e
30 tra bambini e adolescenti su cento sono sovrappeso.
In
Italia gli adulti in sovrappeso
sono 18 milioni (35,5 %) e 5 milioni quelli obesi, ovvero una
persona su dieci [dati Italian
Obesity Barometer Report].
Inoltre, 3 bambini su 10 (i29,8 %) sono in sovrappeso e fra questi
1 (9,4 %) è obeso [indagine di OKKio
alla Salute per WHO European Childhood Obesity Surveillance Initiative -
COSI, dati 2019].
Con
questi numeri, in Europa, Il nostro
Paese risulta secondo solamente a Cipro e quasi allo stesso livello di Grecia e
Spagna.
Nell’ultimo
decennio, l’obesità è diventata uno dei problemi di salute più rilevanti
dell’infanzia con una prevalenza di bambini in eccesso di peso al Sud.
Per tutti questi
motivi, in occasione del “World Obesity Day 2021” l’attenzione è rivolta a
politiche per la salute che promuovono buone pratiche volte a superare i
determinanti ambientali, sociali ed economici dell’obesità.
In
questo contesto è prioritario
fornire supporto ai genitori
nell’acquisizione di uno stile di vita
salutare, dove trovino spazio corretta alimentazione ed esercizio fisico.
A tal fine l'ASP promuove iniziative di
prevenzione come gli screening auxologici (controllo peso e altezza e
BMI) nelle classi della scuola primaria e interventi di promozione di sani
stili di vita e di educazione alimentare rivolti si ai più giovani che agli
adulti.
Fondamentale
risulta inoltre la condivisione dei principi della Dieta Mediterranea che per le sue qualità nutrizionali e per i valori
culturali e sociali che sottende, dal
2010 fa parte nel Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.