ASP DI PALERMO: 3 POSTI DI TERAPIA SUBINTENSIVA
DELL’INGRASSIA DEDICATI ALLA BRONCHIOLITE
UN’AREA DELLA NEONATOLOGIA DESTINATA AI
PICCOLI PAZIENTI COLPITI DALL’INFEZIONE RESPIRATORIA
PALERMO 12
GENNAIO 2023 – L’Asp di Palermo ha messo ha messo a disposizione della rete
cittadina 3 posti letto di terapia subintensiva per i piccoli pazienti con
bronchiolite. Sono stati individuati nella UOC di Neonatologia dell’Ospedale Ingrassia
di Palermo che, complessivamente, conta 4 posti di terapia intensiva e
altrettanti di terapia subintensiva. Un’intera area è stata esclusivamente
dedicata alla degenza dei bambini con bronchiolite.
“Nel momento in cui abbiamo dato la
disponibilità, i 3 posti sono stati subito occupati – sottolinea il Direttore
della struttura, Dott. Vincenzo Duca – in questo momento c’è una forte
richiesta per le bronchioliti ovvero per quella che sta diventando una vera e
propria emergenza. L’aumento dei casi è, probabilmente, dovuto al venir meno di
tutte quelle misure di prevenzione e protezione dal covid, come l’uso delle
mascherine, che ci avevano consentito di limitare il contagio anche da altri
virus”.
Oltre ai posti letto dedicati all’Ospedale
Ingrassia, l’Asp di Palermo è impegnata con la rete dei propri Ppi pediatrici.
Sono 14, di cui 5 in città, e cioè uno in ogni Pta. Aperti nei giorni
prefestivi e festivi dalle ore 10 alle 20, sono strutture che garantiscono –
senza alcuna prescrizione - l’assistenza
ambulatoriale. “E’ fondamentale in questo momento il grande lavoro fatto dai
pediatri di libera scelta e nelle giornate prefestive e prefestive dai Ppi –
osserva Vincenzo Duca – gli interventi territoriali sono di straordinaria
importanza per decongestionare il Pronto Soccorso, anche se nei casi più gravi
è fondamentale il ricorso alla struttura ospedaliera. Quali consigli ai
genitori? La prevenzione che può essere fatta è, paradossalmente, la stessa che
abbiamo attuato durante la pandemia per il covid-19. Nei bambini fragili con
meno di 3 mesi di vita, è fondamentale l’allattamento materno, non fumare nella
stessa stanza dove si trova il piccolo e, se ci sono altri bambini, soprattutto
se raffreddati, non farli stare costantemente accanto al neonato,”. (nr)