L’ASL 6 SARA’ L’UNICA IN SICILIA AD AVERE UN SIMULATORE DI GUIDA PER I DISABILI.
L’80% DI PERSONE AFFETTE DA DEFICIT MOTORI POTREBBE CONSEGUIRE LA PATENTE
L’Ausl 6 di Palermo sarà l’unica in Sicilia ad avere un simulatore di guida per i disabili candidati alle patenti speciali. Il progetto è stato realizzato da Anglat (Associazione nazionale guida legislazioni handicappati trasporti) in collaborazione con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle politiche Sociali.
“Grazie alle nuove frontiere della ricerca ed ai nuovi metodi riabilitativi – ha spiegato il Direttore generale dell’Ausl 6, Salvatore Iacolino – sempre più persone disabili riescono adesso ad ottenere l’idoneità alla guida”.
Il simulatore di guida è stato presentato questa mattina, nel corso del convegno dal tema “Mobilità pubblica e privata delle persone disabili”, svoltosi nella sala riunioni della “ Vignicella” di via La Loggia (ex Ospedale Psichiatrico). In tutta Italia sono presenti solo cinque “verificatori” gemelli a quello presentato a Palermo, e tre di questi sono stati acquisiti da Anglat che li ha destinati, oltre che al capoluogo siciliano, alle sedi di Trento e Cosenza.
“Il simulatore di guida – ha detto il manager dell’Ausl 6 - è stato creato, rispondendo ai criteri tecnici deliberati dal Ministero dei Trasporti, per facilitare le Commissioni Mediche Locali per le patenti di guida (CML), a valutare il candidato, non solo avvalendosi dell’”occhio clinico” dei componenti, ma di giudizi supportati anche dai dati di questa macchina altamente tecnologica”.
Il “simulatore” valuta le persone direttamente dalla sedia a rotelle o dall'auto attraverso un suo pratico posizionamento sul posto di guida. Il candidato effettua i test richiesti in un ambiente realistico: volante, acceleratore e freno richiedono le stesse modalità di funzionamento di quelli di una vettura reale, riproducendone corsa e resistenza. Collegato ad un pc, riceve tutti i dati necessari per l'attivazione dei diversi test e poi invia tutte le informazioni sullo schermo.
“La mobilità ed il trasporto pubblico delle persone affette da gravi deficit motori – ha sottolineato il presidente di Anglat, Claudio Puppo - rimane ancora oggi solo un’utopia per la mancanza di mezzi pubblici accessibili ed attrezzati, di fermate e marciapiedi completamente fruibili e di un servizio di trasporto capillare e accessibile. Questo disservizio, ‘condanna’ disabile a prevedere autonomamente alla propria mobilità ed al trasporto. Ma non tutto è negativo: grazie a nuove tecniche riabilitative ed allo sviluppo di tecnologie e meccanismi di guida sempre più rispondenti alle capacità residue di persone affette da gravi disabilità motorie, e da una legislazione che ha saputo seguire passo dopo passo gli sviluppi riabilitativi e tecnologici, oggi possiamo dire che quasi l’80% delle persone affette da deficit motori, potrebbero conseguire una patente di guida, che è sinonimo di piena mobilità”.
Palermo 21 febbraio 2009, l’addetto stampa, Nino Randazzo.