ASP DI PALERMO: L’HPV TEST NEL PROGRAMMA DI SCREENING DEL
CERVICOCARCINOMA
UN CORSO
TEORICO-PRATICO PER GLI OPERATORI
PALERMO 29 MARZO 2017 – L’Asp di
Palermo si prepara all’introduzione del test del Papilloma Virus (HPV) nei
programmi di prevenzione del tumore al collo dell’utero. L’Azienda sanitaria
provinciale, impegnata da tempo in una capillarizzazione del progetto anche
attraverso le manifestazioni di “Asp in Piazza”, ha organizzato un
approfondimento sul nuovo modello organizzativo.
Nella
sala conferenze dell’ex IPAI di via Onorato a Palermo, i massimi esperti del
Gruppo scientifico italiano di riferimento per lo screening del tumore del
collo dell’utero (GISCi) hanno proposto un confronto interdisciplinare sul
tema: “Le nuove strategie di prevenzione del cancro della cervice: corso
teorico-pratico sui modelli operativi necessari per l’introduzione del test HPV
nello screening primario”.
“L’infezione
da HPV – ha spiegato il biologo molecolare dell’Asp di Palermo, Francesco
Genovese - è strettamente correlata al tumore della cervice uterina e la nostra
Azienda, anticipando i tempi, ha dotato i propri laboratori dalla fine del 2015
della tecnologia necessaria per la ricerca del DNA virale utilizzando un
sistema analitico basato su tecniche di biologia molecolare validato
clinicamente come richiesto dalle attuali linee guida”.
Obiettivo
del corso è di fornire agli operatori impegnati nella prevenzione del
cervico-carcinoma, un approfondimento sul nuovo modello organizzativo del
programma di Screening, che, come stabilito dal Servizio Sanitario Nazionale
attraverso il Piano Nazionale di Prevenzione, dovrà essere implementato, entro
il 2018, con il test del Papilloma Virus.
“Secondo
le recenti direttive dell’Assessorato Regionale alla Salute – ha detto Marylea
Spedale, responsabile Asp dello screening del cervicocarcinoma - in Sicilia la
prevenzione del tumore al collo dell’utero dovrà essere condotto, nelle donne
tra 34 e 64 anni, con l’HPV test che è in grado di rilevare la presenza
dell’infezione, ed è ritenuto, secondo le migliori evidenze scientifiche, il
mezzo di gran lunga più potente e più
efficace del pap test nel prevenire questo tipo di tumore”.
L’HPV
test sarà “offerto” gratuitamente dall’Asp alle utenti così come avviene per i
test impiegati negli altri Programmi di prevenzione che riguardano il tumore
della mammella e quello al colon-retto. “Il
passaggio, oltre ad essere innovativo - ha
spiegato Mario Valenza, Responsabile Centro Gestionale Screening dell’Asp di
Palermo - si presenta complesso e
comporta una rimodulazione di tutte le
fasi del programma e del modello organizzativo. L’HPV test è in grado di
contribuire alla riduzione dell’incidenza e della mortalità, ma solo se
impiegato nell’ambito di un Programma di Screening organizzato”. (nr)