STENOSI DELL’ARTERIA SUCCLAVIA: BRILLANTE INTERVENTO DELL’EQUIPE DI
EMODINAMICA DELLA CARDIOLOGIA DELL’INGRASSIA
LA STRUTTURA E’ IN CONTINUA CRESCITA: 1.159 I RICOVERI NEL 2020
PALERMO 27
FEBBRAIO 2021 – Una strettoia che non ti aspetti: la stenosi dell’arteria
succlavia. Un paziente di 72 anni affetto da ricorrenti episodi di sincope e
pregresso infarto è stato sottoposto all’Ospedale Ingrassia di Palermo a
terapia salvavita (angioplastica) dall’equipe di
emodinamica. Daniele Pieri, insieme ad Antonino Rubino, Marianna Rubino, Mirko
Luparelli ed agli infermieri, hanno
brillantemente eseguito l’intervento.
“La rivascolarizzazione percutanea –
ha spiegato Daniele Pieri - è di prima scelta per la buona fattibilità, con
percentuale di successo dell’80%
e minor rischio di complicanze. La
diagnosi viene fatta con eco-Doppler dei vasi sopra-aortici ma l’angiografia
selettiva rimane il “gold standard”. Al Doppler, l’inversione del flusso nell’arteria
vertebrale sinistra è un indicatore molto sensibile di stenosi dell’arteria succlavia, patologia che può anche determinare
infarti”.
La struttura è stata recentemente
dotata di un nuovo angiografo digitale di ultima generazione che, oltre alla
diagnosi e terapia della patologia coronarica, consente di condurre studi
strutturali delle patologie cardiache e vascolari periferiche, con
risoluzione ed accuratezza diagnostica elevata.
“Si prosegue verso la creazione di un vero laboratorio di cardiologia
interventistica e vascolare – ha sottolineato il Direttore dell’UOC di
Cardiologia dell’Ingrassia, Sergio Fasullo – è una struttura utile e
indispensabile per i bisogni degli utenti”.
Nonostante la pandemia, lo scorso anno la Cardiologia dell’Ospedale
Ingrassia di Palermo ha lavorato a pieno ritmo assicurando: 1.159 ricoveri
ordinari, 385 procedure di angioplastica (di cui 34 chiusura PFO, stent carotide e
femorali, laser e litotrissia coronarica) e 721 coronarografie. Le prestazioni
ambulatoriali della struttura sono state 20.143, mentre il laboratorio di
elettrostimolazione ha effettuato 238 impianti di pacemaker e defibrillatori
oltre 1.401 controlli.
“La struttura – ha sottolineato il Direttore generale dell’Asp di
Palermo, Daniela Faraoni –registra una crescita costante sia nei numeri che nella qualità dei servizi
offerti ad un’utenza sempre più vasta proveniente anche da altre provincie”.
(nr)