Attività di Prevenzione negli ambienti di vita:
Nell'ambito della tutela della collettività dai rischi sanitari connessi all'inquinamento ambientale e dell'igiene urbana le attività prevalenti comprendono:
- i primi interventi di igiene ambientale riguardo acqua, aria, rumore, suolo e abitato e igiene nelle scuole;
- il rilascio dei pareri igienico-sanitari per l'edilizia privata e diverse attività produttive;
- l'attività istruttoria e la formulazione di pareri igienico-sanitari su case di riposo, strutture sociali (comunità alloggio, ludoteche ecc…) e turistico - ricettive; industrie e opifici insalubri di I e II classe; studi medici e ambulatori odontoiatrici.
Attività di Prevenzione sugli alimenti:
Nell'ambito della tutela della collettività dai rischi sanitari connessi all'assunzione degli alimenti le attività prevalenti comprendono:
- l'istruttoria e la valutazione igienico-sanitaria delle Denunce di Inizio Attività (D.I.A.), ai fini della registrazione delle attività, dei piccoli laboratori artigianali annessi agli esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande, bar, panifici, ristoranti, trattorie, pizzerie, ecc …, delle attività che effettuano la vendita di prodotti alimentari confezionati nonché dei depositi all'ingrosso;
- l'istruttoria e la valutazione igienico-sanitaria, ai fini della registrazione della attività, degli automezzi adibiti al trasporto di sostanze alimentari;
- la valutazione preventiva di idoneità e la verifica delle condizioni igieniche dei pubblici servizi, delle mense e dei locali destinati alla produzione e somministrazione di alimenti e bevande.
Attività di Epidemiologia e Medicina Preventiva:
Per la tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi alle malattie infettive, le attività prevalenti comprendono:
- la sorveglianza delle malattie infettive, delle malattie prevenibili mediante vaccinazione e delle comunità a rischio;
- il controllo epidemiologico e primi interventi in caso di episodi epidemici;
- le indagini epidemiologiche e i primi interventi nei casi di malattie infettive e tossinfezioni alimentari;
- l'attività organizzativa delle attività vaccinali nell'ambito territoriale;
- l'anagrafe e la sorveglianza vaccinale.