UN SOLO EDIFICIO PER OSPITARE I SERVIZI SANITARI DI BAGHERIA

L’ASP CERCA UN IMMOBILE PER REALIZZARE IL PTA

            Un’unica struttura moderna, confortevole e dotata di ampi spazi esterni da adibire a parcheggi e ben collegata al centro urbano. Sono le caratteristiche dell’immobile che l’Asp di Palermo vuole acquisire a Bagheria per realizzare il PTA (Presidio Territoriale di Assistenza).

            Il Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Salvatore Cirignotta, ha firmato il bando “esplorativo” per la ricerca di una struttura nel perimetro urbano di Bagheria facilmente accessibile e raggiungibile con mezzi pubblici e privati.

            “L’assistenza sanitaria nel Distretto di Bagheria – ha spiegato Cirignotta – è in questo momento garantita da servizi ospitati in 8 diversi edifici distanti tra loro e tutti in affitto. L’Asp paga ogni anno circa 470 mila euro di canoni di locazione. Una reale riorganizzazione e riqualificazione dei servizi con l’attivazione di nuovi modelli come il PTA, passa necessariamente dall’acquisizione di un immobile che possa rappresentare una vera e propria ‘cittadella della salute’ a disposizione dell’utente. L’investimento consentirà, inoltre, di eliminare i fitti passivi a Bagheria e di acquisire la struttura al patrimonio immobiliare dell’Azienda”.

            Per la realizzazione del PTA a Bagheria, l’Assessorato regionale alla Salute ha inserito nel piano poliennale ex articolo 20 la somma di due milioni di euro. Per il resto si farà fronte con fondi dell’Asp derivanti anche dalla vendita di terreni e fabbricati superflui. L’immobile dovrà essere di circa 6.500 metri quadri, moderno, confortevole e ben collegato anche agli altri Comuni del Distretto.

            “La ‘cittadella della salute’ rappresenterà il coronamento e la summa di diversi percorsi e diverse esigenze assistenziali che potranno essere soddisfatti da un’unica entità – ha sottolineato Cirignotta – l’accorpamento dell’intera offerta sanitaria a Bagheria in una sola sede concorrerà, inoltre, a realizzare quel punto di riferimento indispensabile all’identificazione del Distretto come presidio sociosanitario, realizzato in un unico ambito, dove il cittadino troverà tutte le risposte necessarie”.

Palermo 26 maggio 2011. L’addetto stampa, Nino Randazzo