AL VIA A TERMINI IMERESE L’ATTIVITA’ DELL’AMBULATORIO ONCOLOGICO E’ FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA ASP ED ARNAS CIVICO
Ha preso il via questa mattina all’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese l’attività dell’ambulatorio oncologico. L’iniziativa, già avviata nei giorni scorsi all’Ospedale “Civico” di Partinico ed all’Ospedale “Dei Bianchi” di Corleone, è frutto della collaborazione (sancita in un protocollo d’intesa deliberato il 7 ottobre scorso) tra l’Asp di Palermo e l’Arnas Civico.
Il progetto rientra tra gli impegni assunti dall’Azienda sanitaria provinciale con la Conferenza dei Sindaci e prevede per i pazienti oncologici l’attuazione di una rete assistenziale integrata ospedale-territorio.
“I pazienti del comprensorio di Termini Imerese, già diagnosticati e trattati – ha spiegato il Direttore generale dell’Asp, Salvatore Cirignotta – avranno garantite all’Ospedale ‘Cimino’, una serie di prestazioni quali diagnosi, valutazione clinico-terapeutica, chemioterapia antiblastica e follow up oncologico. L’obiettivo è di non gravare anche con i disagi logistici legati alle distanze sullo stato di salute dei malati. Finora nessuno dei pazienti visitati avrà bisogno di spostarsi da Termini”.
All’apertura degli ambulatori oncologici all’Ospedale “Civico” di Partinico, al “Dei Bianchi” Corleone ed al “Cimino” di Termini Imerese, seguirà a breve quello all’Ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana.
Grazie alla collaborazione con i Medici di Medicina Generale sono stati individuati i pazienti oncologici della provincia che si recano sistematicamente al Dipartimento Oncologico dell’Arnas per sottoporsi alle cure specialistiche. Adesso potranno rimanere vicini al loro domicilio mantenendo la continuità terapeutica con la struttura e con l’equipe che li seguono sin dalla prima diagnosi.
“Questo è solo un passo iniziale – ha detto il Direttore del Dipartimento Oncologico dell’Arnas, Biagio Agostara – si sta valutando anche la possibilità in futuro effettuare le terapie in loco. Il modello seguito è quello ‘Hub and spoke’. In pratica, il ‘ centro Hub’ rappresentato dall’ARNAS, tratterà i casi a maggiore complessità, mentre nelle strutture ‘spoke’, costituite dai Presidi Ospedalieri territoriali dell’Asp, l’equipe specialistica del Dipartimento Oncologico dell’ARNAS (utilizzando il supporto di reparti e servizi dell’Ospedale, ndr) potrà in sicurezza gestire gli altri casi, incluse le tossicità dei trattamenti antitumorali”.
Palermo 23 novembre 2011. L’addetto stampa, Nino Randazzo