Registrazione degli Stabilimenti di Allevamento

Tutti gli operatori che intendono detenere animali sono tenuti a registrarsi come previsto dal Reg. UE 429/2016 e del D.Lgs. 134/2022

Per la registrazione di un allevamento è necessario l’inoltro, tramite il SUAP territorialmente competente ove insiste lo stabilimento di allevamento, dei seguenti moduli:

La documentazione sopra descritta deve essere corredata da:

  • > Relazione Tecnica Descrittiva;
  • > Documento di Identità dell’Operatore;
  • > Ricevuta di Pagamento del versamento di € 20, che può essere effettuato a mezzo:
  • > c.p. 19723907 intestato a ‘Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo Servizio Tesoreria’ – ‘Dipartimento di Prevenzione Veterinario – SIAPZ’ con causale:
  • registrazione allevamento “specie” e ”nome operatore”;
  • > Bonifico Bancario IBAN IT39L0100504600000000218200 intestato a ‘Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo Servizio Tesoreria’ – ‘Dipartimento di Prevenzione
  • Veterinario – SIAPZ’ con causale: registrazione allevamento “specie” e ”nome operatore”.

MANUALI DI BUONE PRASSI IGIENICHE
L’operatore deve redigere e tenere aggiornato un manuale di buone prassi igieniche. A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano i seguenti manuali redatti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie: Allevamenti-Ovicaprini, Allevamenti-Bovini, Uova. Per la gestione dell’anagrafe dell’allevamento è possibile delegare un patronato, l’ASP oppure altro soggetto utilizzando l’apposito Modulo di Delega.

REGISTRAZIONE CODICE PASCOLO
Per la registrazione dei pascoli, per ciascuna attività effettuata in un determinato lotto pascolativo, pubblico o privato, la richiesta è fatta tramite SUAP dall’operatore che ha titolarità all’uso del lotto stesso, ossia il proprietario o l’affittuario, anche stagionale, almeno 15 giorni prima dell’inizio dell’attività di pascolo.
La richiesta, in cui dovranno comparire il periodo di titolarità al pascolo, le particelle catastali interessate e le specie animali che possono essere ospitate, è corredata da visura ed estratto del foglio di mappa catastale del terreno, da nulla osta del Comune sede di pascolo nel caso in cui il medesimo Comune non sia concessionario e dal contratto di uso (proprietà o affitto). Alla domanda di registrazione del codice pascolo dovrà essere allegata ricevuta di pagamento redatta con le stesse modalità della registrazione di un allevamento.

REGISTRAZIONE STABILIMENTI DI ALLEVAMENTO FAMILIARE
In deroga a quanto sopra descritto è possibile la registrazione di uno stabilimento di allevamento familiare, che consiste nell’attività di allevamento per determinate specie e per un numero massimo di animali, come sotto riportato, nel quale gli animali sono allevati esclusivamente per autoconsumo o uso domestico privato, senza alcuna attività commerciale.
Per richiedere l’apertura di un allevamento di tipo familiare è necessario trasmettere all’Unità Operativa Veterinaria Territoriale competente il Modulo Registrazione Allevamento Familiare e la Scheda Allevamento Familiare.
Di seguito viene indicato il numero di capi massimo da detenere per specie come indicato nel Manuale Operativo D.M. 7 marzo 2023:
SPECIE N. MASSIMO PER SPECIE
Bovini
Bovini della sola specie bos taurus, con un massimo di 3 (tre) capi da ingrasso e non adibiti alla riproduzione
Equini
Equini, escluse le zebre, con un massimo di 3 (tre) capi non destinati alla produzione di alimenti e non destinati alla riproduzione
Ovini
Ovini e caprini, con un massimo di 9 (nove) capi, complessivi tra ovini e caprini, se l’operatore detiene nello stabilimento entrambe le specie
Suini
Suini, con un massimo di 4 (quattro) capi da ingrasso, con esclusione di scrofe e verri
Pollame
Pollame, con un massimo di 50 (cinquanta) capi, ad esclusione dei ratiti, per i quali è previsto un massimo di 4 (quattro) capi
Conigli
Conigli, con un numero massimo di 20 (venti) fori nido e con un massimo di 50 capi di età superiore a 30 giorni
Api
Api, con un numero massimo di 10 (dieci) alveari. L’orientamento produttivo “familiare” riguarda l’intera attività di apicoltura, e non i singoli apiari.

MODIFICHE/VARIAZIONI ALLEVAMENTI
Nel caso di modifiche/variazioni relative agli stabilimenti di allevamento, deve essere data comunicazione tramite il SUAP competente per territorio utilizzando il Modello 14 SCIA, la Scheda Anagrafica e la Scheda Gestionale della Specie oggetto della SCIA (se la variazione riguarda l’inserimento di una nuova attività di allevamento), mentre per gli allevamenti familiari si utilizza il Modello Chiusura-Variazione Allevamento Familiare che deve essere inoltrato esclusivamente all’Unità Operativa Veterinaria Territoriale competente.
Alla domanda di registrazione dell’allevamento familiare, dovrà essere allegata ricevuta di pagamento con le stesse modalità della registrazione di un allevamento.

DOCUMENTI E INFORMAZIONI UTILI
Tutta la modulistica necessaria alla registrazione degli stabilimenti è scaricabile cliccando nei link contenuti nelle specifiche sezioni.
Le “Procedure” sono visionabili solo dal personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinario.
La “Normativa di Riferimento” è consultabile cliccando sul link sotto riportato.

 

 

Dopo aver ricevuto l’istanza il SUAP competente per territorio verifica le informazioni di propria competenza ed eventualmente richiede delle integrazioni, successivamente effettua la trasmissione agli Enti interessati, compresa l’ASP competente per territorio. Ricevuta l’istanza il Servizio Veterinario dell’ASP verifica la congruenza di quanto presente nella documentazione ricevuta con la tipologia di attività che l’operatore vuole attivare e richiede integrazioni se necessario.
Il sopralluogo per la rispondenza delle informazioni inviate e il possesso dei requisiti non è obbligatorio, ma può essere effettuato qualora l’ASP lo ritenga necessario, ad eccezione delle stalle di transito per ungulati, delle fiere, e delle mostre e mercati dove la ASP, ai fini della registrazione, effettua una visita per verificare il rispetto dei requisiti di competenza. Effettuate le verifiche il servizio veterinario dell’ASP registra lo stabilimento in Banca Dati Nazionale (BDN) attribuendogli un codice, denominato codice aziendale.

Pagina aggiornata il 05/09/2025

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